Sandakan, città sulla costa orientale del Sabah, è stata l'antica capitale del British North Borneo fino al 1946. La città prosperò fino alla seconda guerra mondiale, quando fu bombardata e rasa al suolo.
Il nome della città richiama il famoso pirata inventato dalla penna di Salgari: Sandokan.
Si pensa, infatti, che lo scrittore veronese si ispirò al nome di questa città del Borneo per "battezzare" il proprio
personaggio
Cosa fare e vedere a Sandakan?
Vale la pena visitare la città di Sandakan o basta alloggiare un paio di giorni per visitare il Sepilok Orangutan Rehabilitation Centre?
Andiamo a scoprirlo insieme.
Per ulteriori informazioni di viaggio su SANDAKAN, vi consiglio di dare un'occhiata a questi link:
I luoghi di interesse a Sandakan includono
il Puu Jih Shih, maestoso
tempio cinese eretto sulla cima di una collina, St Michael and All
Angels Cathedral, chiesa in pietra eretta a fine ottocento, il villaggio su palafitte di Sim
Sim, ed il Sandakan Memorial Park, in ricordo dei soldati australiani sacrificati, per mano dei giapponesi,
nell'assurda marcia della morte alla fine della seconda guerra mondiale.
Se volete fare una gita sul fiume Kinabatangan, vi consiglio vivamente di non prendere parte ad una gita in giornata da Sandakan, ma di passare almeno una notte in una Homestay o in un Resort sul fiume.
Vedi il capitolo KINABATANGAN RIVER per maggiori dettagli.
SEPILOK ORANGUTAN REHABILITATION CENTRE
E' forse l'attrazione che mobilita un più turisti in tutto il Borneo, grazie alla possibilità di avere un incontro ravvicinato con gli Orangutan.
Si tratta di un centro di riabilitazione per orangutan che vengono trovati feriti nella foresta, o piccoli orfani in pericolo di vita.
Dopo aver dato loro le prime cure mediche e psicologiche, le scimmie vengono piano piano reintegrate nel loro ambiente natutale, la giungla appunto.
Si tratta di una porzione di giungla controllata e protetta, per fare in modo che gli orangutan possano riprendersi senza pericoli.
I visitatori possono assistere "all'ora della pappa" di queste meravigliose creauture, osservando la scena da una piattaforma in legno costruita ad una cinquantina di metri di distanza dal luogo in cui vengono nutriti.
Gli animali, naturalmente, non sono in gabbia, ma circolano liberi e giocherellano penzolando dalle funi.
Il centro è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:00.
Gli orangutan vengono nutriti due volte al giorno: alle 10:00 e alle 15:00.
Vi conviene essere sul posto almeno una mezzoretta prima.
Il costo d'ingresso è di 30 RM a persona più 10 RM per ogni macchina fotografica.
Se andate la mattina potrete assistere, con lo stesso biglietto, anche alla "pappa" pomeridiana.
Da alcune persone il Sepilok Rehabilitation Centre viene considerato un mero luogo turistico in cui poter osservare degli animali in cattività, anche se non in gabbia.
Ed in parte è vero, il luogo è molto frequentato dai turisti, che si accalcano numerosi sulla pedana in legno e scattano centinaia di fortografie agli ignari orangutan che fanno colazione.
Però è anche vero che, grazie a questo centro, moltissimi esemplari di orangutan vengono salvati da una fine certa, e considerando che la specie è a grande rischio di estinsione, il lavoro del centro può essere considerato lodevole.
Il costo del biglietto d'ingresso serve a finanziare il progetto senza fini di lucro.
Accanto alla biglietteria troverete anche uno shop che vende shirts e souvenirs dedicati alle magnifiche scimmie fulve.
La caffetteria che si trova accanto vende bibite, patatine e qualche piatto caldo.
Curiosità: "Orang Utan" in lingua malese significa "Uomo della Foresta".